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Si salta il muro cocente
Dei 30 gradi all'ombra,
inseguiti da fameliche
mosche cavalline
per trovare rifugio
nell'isolato agriturismo
blindato da rovi di mirtillo
e fichidindia ostili.
E' la prima passeggiata al sole
Tirati a traino dalla voglia
Di digerire i trecento agri
Di pasta e cicoria.
Strappiamo il segreto
Ai conigli selvatici
E i tedeschi si spingono
Nell'angolo del tavolo
Dipinto a fiori verdi e rossi.
Si sgomita al buffet
Macchiando di verde oliva
La stoffa dei kimoni da geisha.
Fanno il bis le coppie inseparabili
Che fanno cerchio e tendenza.
Qualcuno ha lo stomaco in disordine
Ed obbedisce alla voce della saggezza
Che nasce dalla necessità
Di non vomitare nel tardo pomeriggio
E si accoccola sul terreno incolto
Leggendo un libro di alto profilo
Che storia è questa?
Non la vogliamo conoscere
E ce ne sbattiamo altamente
Dei canori rutti derivati
Da tanta riflessione.
Firenze 28.7.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)
