Sbarbaro

06.02.2023

Vicino al bosco di betulle

L'arcano gioco delle pulci d'acqua

Svela il segreto di Pulcinella.

Sulfureo battere d'ali

Di coleotteri pieni di collera

Rinfranca il vagabondo mercenario

Delle api operaie.

Si sviluppa il racconto

Come campestre discesa

Di stelle alpine

Sulla roccia basaltica.

E il nodo di un pettine d'osso

Rovista i tuoi capelli

Come un forcone

Un covone di fieno secco.

Arlecchino ha burlato

Ancora il padrone

E la buriana si abbatte

Sul seno discinto

Di una madre che allatta.

Stridono i tuoi denti

Come sterpi rivolti dal vomere

E spendi quattro soldi di sorriso

Senza nulla chiedere in cambio

Se non balzelli di carezze infantili.

Spranghi l'uscio della tua intimità

E ti avvoltoli sinuosa

Come tralcio di vite

Sul tuo olmo preferito

E concedi la dolce tenerezza del sole

Alle dita di un bambino curioso.

Ronfa il gatto le sue fusa

Contro il tronco del pioppo

Ed ha voglia di bere

Ma l'acqua ha il colore purpureo

Delle cose proibite.

Stende i panni la bruna occitana

E strizza l'occhio alla Lagrima Cristi

E al destriero selvaggio.

Firenze 25.7.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)