La spinta vitale
L'impeto dei sogni
Ha lasciato nello sguardo
Della donna senza amore
Un barlume di speranza.
Si è parlato
Nei varchi di un silenzio
Interrotto da passi e da sussurri.
Gelosamente custodito
L'orgoglio di essere diversi
Si è dispiegato come un ventaglio
E il rito pagano
È iniziato a cadere
Dentro l'anima
Dissolta in coerenze
Colorate e sciolte.
Ha battuto il sonno
Molte volte
Come un maglio di salsedine
Sui ricordi di chi ha lasciato bruciare
La sua pelle ai tanti soli
Di questo universo.
Il mezzosangue
Si è unito alla sua compagna
Con ardore canino.
Vuole fare l'amore
La teutonica valchiria
Ma con l'uomo proibito
E quindi umida il suo occhio chiaro
Abbracciando forte il suo Guru.
Firenze 22.6.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)
