Malapasqua

06.02.2023

Spettegoliamo sui nostri nemici

La tigre dell'anno 1950

Scoppia coi mortaretti

Del capodanno cinese.

Scuote il capo il drago

E corre in tondo

In un vortice di follia collettiva.

Si trasporta a spalla

La madonna nera

E i pianti e le bestemmie

Rovistano il ventre emotivo

Dei fedeli obesi.

Trascinato dalla fede

Qualcuno striscia il labaro

Nella polvere, insieme

Ai ginocchi graffiati

E i piedi nudi e neri,

altri invoca in un idioma dimenticato

una quantità di favori

che nemmeno un venditore di fumo

può concedere.

I botti atterriscono i cani

E sgomentano gli uomini,

il balletto però continua

sulle note di una fanfara

stonata ma incalzante.

Si parte tutti per il santuario

Con le facce tristi ma l'animo forte.

Questaltr'anno i bimbi

Saranno adulti, gli adulti

Forse sposeranno,

i giovani rimarranno tali,

il tutto "per grazia ricevuta!"

Firenze 4.9.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)