Ipotesi
Addentiamo con gusto
I sassi del nostro giardino
Come fossero
Dolci datteri esotici.
Vogliono finirci
Come le salamandre sott'olio
Fritte al cobalto
Con contorno di saracinesche
Calate sulla loro invidia
E siamo soci dell'aldilà.
Se solo si potesse voltare
L'angolo e addebitare
I propri debiti
Al mendicante di turno.
C'è la crème che cerca il viatico
Alla propria intolleranza,
infarcito al gelato all'amarena
che lappano furiosi
non avendo cos'altro leccare.
Chiudiamo le chiese
Tanto non c'è più fede
E apriamo i casini
Suburbani dove piattolano
Scartafacci di alto lignaggio
Insieme a zoccole di alto bordo.
Noi torniamo a ridere tra i denti
Beffando il dentista distratto
E non paghiamo le tasse
All'usuraio strappalacrime.
Firenze 23.6.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)
