Il posto delle fate

15.02.2023

Ci stiamo piegando

all'umido fosso come liane

di terre sconosciute,

dove ridonda

nella frescura,

il canto sciamano.

Danziamo col sorriso di bimbi

e la malizia di chi sfida

un dio pagano,

la gioia nel dolore

del corpo teso nello sforzo

di sentire l'altro

attraverso gli occhi.

Vibra come un brivido di piacere,

il gong di rame

sotto la carezza decisa

di un'amazzone bionda

e c'è chi prega e chi medita commosso.

Io guardo lontano,

in qualche parte di me perduto,

so che le fate

in quel ventre molle del bosco

stanno fornicando con gli elfi

in una magica tregenda da streghe.

Ed è così dolce pensare

a quella morbida corona di lauro

appoggiata con regale emozione

sul tuo volto misterico,

qualcosa brucia i miei occhi,

è pianto, nò è il tramonto.........

26.8.09 (Raccolta Il Percorso)