Fatti di cronaca
Io soffocavo stretto nel banco
Nascosto dai giovani amanti
Il ragazzo dai capelli rossi
E dalle tasche piena di dovizie e di virtù
Ma soprattutto soldi.
Abbiamo dipinto insieme
Lo striscione della ribellione globale
Che nascondeva il debito ossigeno
di una gioventù in apnea.
Si 'arrokkava nelle stanze okkupate
E qualcuno uccise se stesso
Per la suggestione di un amore proibito.
Verrà il giorno della pausa
nel bar all'angolo
e strizzeremo il cervello
Con le tesi su Evola e compagni.
Poi la conversione
All'agnosticismo più puro
molto somigliante alla depressione.
"Viva la Fenice che brucia se stessa
e abbasso noi che rimaniamo cenere!"
Firenze 28.6.06 (Raccolta IL Ditale di vetro)
