Disdicevole brama
In culo al mondo esclamò
L'asceta bizzarro
Mentre sfogliava con ardore sospetto
Un letto di foglie morte
Dando agio alle mosche cavalline
Di spiluccare nei capelli del contado
Ignorante e sopraffino.
L'orso maremmano ondeggia più del solito
E cerca invano la femmina nel folto della macchia.
Il vagabondo gioco del sesso nature
Ha trovato la sua deviazione
Laggiù hanno creato la terza corsia del ca...
E la gente bestemmia la vita
Sognando sterminate paludi
e calabroni pungenti.
I canarini ormai mangiano solo dalle mani
Del santo martoriato dalla sorte del mondo,
l'oriente ha stabilito
Che la tromba del giudizio universale
Non sarà più di freddo ottone
Ma di limpida calda libidine bionda.
Firenze 28.4.06 (Raccolta Il Vuoto)
