Diaspora
Rotolio di giacinti
Eredi del frutto maturo
Del ventre della locusta evangelica.
Giace sotto il sonno dei vinti
Molecola dei fax
Gracidanti e veloci.
Corre sulla terra
Il brivido dei vent'anni d'amore
Di un Eroe Schiavo
In uno sfolgorio di stoffe armene
Troni di ghiaccio si sciolgono
Negli harem ardenti del Siam
E' grande la voglia di stare
Accoccolati alla fornace
Delle noci frante
In un acciottolio sommesso
A fumare oppio arabo
Aspettando la notte magica
Di Sheherazade
Come lampada di Aladino
S'accende il voltolio dei ceppi
E delle stille ardenti
Che ballano come lascivi dervisci
Contorte danze iniziatiche
Dorme solenne il Nilo
All'ombra delle Piramidi
Del Ghibli rovente
e felino lo scorpione
Drizza il suo sesso velenoso
Dalla sabbia sabbatica.
Firenze 5.4.06 (Raccolta Il Vuoto)
