Coppia di fatto

05.02.2023

Quattro salti mortali

E la mia vita

è di nuovo alla tua mercè.

Ho stipulato un patto

Con la cariatide

Dal ventre molle

E resto lunghe sere a meditare

Sul vomito delle mosche tze-tze

Che zirlano, si dice così?

sulla faccia idiota del pittore russo

che si atteggia a nuovo zar.

Sego con dolce lena

Le gambe al seggiolone

Dove ascoltavo musica di Bach

E ne pronunciavo il nome

Con grande maestria.

Fatelo sacerdote, disse la suora,

innamorata della mia dabbenaggine

e inebriata dalla mia timidezza.

Detto fatto ora sono

Con la parte oscura della forza

A parlare di streghe e di sciamani.

Regolare il raggio d'azione è buona cosa

Rende tutto più genuino e integrante.

Ma perché il cielo non lascia in pace

Il regno di Sodoma e Gomorra?

E mi lascia leggere i tomi

Proibiti dei vangeli apocrifi?

Accarezzarsi i capelli

È forse gesto osceno, forse no

Lasciamo la risposta

Alle coppie inaridite dal piombo

Degli anni

E dalla disabitudine ai nuclei

Strozzati dai capodanni

Venticinquennali.

Restiamo a molestare i passeri

Togliendo loro le briciole

Con dolce perfidia.

Firenze 23.6.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)