Come sei
15.02.2023
Ti culla il tuo restare
Sospesa tra la veglia e il sonno.
Gli occhi vorrebbero parlare
Della tua lunga notte
E la bocca sentire
L'alito di chi non ti è più accanto.
Si agita un fremito
Lungo la pelle un po' invecchiata
E chiedi una tregua ai tuoi pensieri
che incalzano
Come folletti impietosi
E ridono di te che aspetti
Un cenno dal tempo
Che ti grazi questo infinito
Minuto d'amore.
Firenze 16.10.09 (Raccolta Il Percorso)
