Ciano
Ricordando che il sole
È al suo zenit.
il freddo sceglie
Le spalle più deboli
E fiacca la voglia di vivere
Come l'autunno
Le foglie.
Favole stupide,
rimestio di frasi scontate
e rime sputate,
hanno alimentato la demenza
di cento generazioni.
Togliamoci dalla strada
Passa la retorica
Del tutto andrebbe
Meglio se.........
Strappiamo il passato,
Come carta riciclata
Riempiamola di
Nidi di castagne e aghi di pino.
E' già tanto se resta
L'odore di bruciato
E il senso dell'inverno
Invasato di lampi
E scrosci di pioggia.
Girano al largo
I voli dei crepuscoli
La madre terra
Ha partorito
Da qualche parte
Dell'universo
Un mare di stelle cadenti!
Firenze 26.9.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)
