Celeste

06.02.2023

Allarghi le braccia

Cercando nell'aria

Il respiro della vita,

ma si spegne il tuo giorno

su questa collina

disperatamente ostile.

E ripensi al fienile

della tua infanzia

ricettacolo di desideri

e alle corse nei campi

inebriata di tiglio e rosmarino

con quelle stesse gambe

che ora ti tradiscono.

Anche la sera dei fratelli è finita

E resta solo un canto

Incerto e gracchiante

Di un grammofono a tromba.

Trascini i tuoi pensieri

A sentire la vita

E la volontà diventa

Un'ombra inafferrabile

Un guizzo di secondi

Crudelmente dolci e dolorosi.

Alla fine cedi ai ricordi

E passi, lenta, tra le nuvole.

Firenze 25.7.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)