Carminio 17
Stupende farfalle in agonia
Tremano sotto le foglie
Di un natale infinito.
La stanza dei miracoli,
della febbre e delle parole,
sussurrate, urlate,
in un assenza totale di specchi.
I colori della sofferenza
Ravvivano pareti
Di fuligine nera,
abbrevio il breviario
delle preghiere,
sostando sovente
agli angoli della luce
per lasciarmi sedurre
da figure indistinte,
ma vive,
come la chiocciola verde
che s'affanna e s'abbava
sul suo stesso guscio.
Venite e ridete di cuore
Nel primo pomeriggio
Quando le confessioni
Sono di rito
E le assoluzioni, pure.
Vediamo quando durerà
La pioggia sottile
Di questo ultimo giorno.
Per poter decidere di domani
Abbiamo tempo un secondo.
Firenze 20.10.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)
