Alieno

09.02.2023

Mi stiro come un gatto al sole

Ed ho voglia di danzare per le strade

Senza paura di finire sui giornali

Se qualcuno grida alla follia.

Arrampicarmi sugli specchi o

Su un palo della luce

Mentre incrocio pensieri ortodossi.

E' necessario che salti il fosso dei tabù

Studio la storia da vicino

E restituisco i prestiti,

tagliando il cordone ombelicale dell'alibi.

Posso poi uscire dal retrobottega

Della dietrologia e pensare che

Le cose che penso

Siano realmente accadute.

Ricordo che la notte

frugavo tra le lenzuola

A cercare il folletto dispettoso

Che mi toglieva il sonno

E che negli anni è divenuto

Il centro di attrazione

Della mie scorribande mentali.

Altre sere ho premuto forte la fronte

Contro i vetri a fissare il buio

Per cercarmi nella distesa

Del più compatto nulla,

e facevo fatica a distinguere

lo scorrere della pioggia

dalle mie stesse lagrime.

E i giorni si alternavano ai giorni

Nel monotono trascorrere

Di panorami sempre uguali

E cresceva la voglia

Di spaccare il mondo

Come un cocomero acerbo

Intanto però non m'accorgevo

Che da me si staccava, come una faglia,

un pezzo di me e guardavo in su

aspettando i figli di Atlantide.

Firenze 1.9.06 (Raccolta Dentro il passato)