2.0

06.02.2023

Urlo dal profondo me stesso

Creando scintille cosmiche

Colorate di artemisia gialla.

Verso fisime di gioia

Su un cane pezzato

E sul mio corpo rivoli di birra

Celebrando il rito tribale

Nella nera intercapedine

Dei miei segreti.

Si colora la notte

Di suoni sincopati

Sulla stilizzata

Metafora di luna.

Si compie la furia selvaggia

E adagia sul loro stesso vomito

Barboni ubriachi di vita.

Occhi a mandorla

Disegnati dalla luce del tramonto

Periferico e irreale

Mi vestono di rosso l'anima

Solitamente nera e malata di follia.

E in un gioco di specchi

M'invade l'oriente

Quello vero e velenoso

Come gli scorpioni in amore.

Frulla nell'aria

Un esercito di salamandre

Che spiccano il volo

In odor di farfalle

Ma la crisalide l'ho aperta io

Col mio canto notturno.

Firenze 5.7.06 (Raccolta Il Ditale di vetro)