10 e ode

08.02.2023

Divertiamoci un mondo

Prima che lo stesso sparisca

Ai nostri occhi come un sogno.

Tocchiamo i confini della ragione

E anche della nostra pelle

Anche quella più nascosta

E vendiamola cara

Come nei films anni '70.

non c'entra un cacchio nulla

La rivoluzione culturale,

lasciamola al divino figlio del sole morente.

Noi invece cerchiamo emozioni forti

Come i bronzi delle campane

Quando vengono sciolte a cozzare

I loro batacchi con ardore sospetto,

e la suggestione di desideri inconfessabili

se non all'amico intimo

che di intimo ha solo la maglia della salute.

Ora ti racconto come sto fottendo il mondo

E le sue fisime ma forse è troppo presto

Voglio restare in incognito

E pensare che bastano due battute da teatro

Di periferia per sentire un fervore

Che nemmeno un missionario

In fregola di misticismo sfrenato.

Non vale un fico secco

Questa abbuffata di collinette in fiore

E odori di crisantemi nani,

se poi non mettiamo gli occhi

sulle natiche della prof di inglese.

Mi fate un favore?

Mi prendo impreparato

Ma lasciatemi al banco degli imputati

A sognare, come un beduino sogna

La groppa di un dromedario,

che anche stavolta però

non passa nella cruna di un ago.

Firenze 23.8.06 (Raccolta Dentro il passato)